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Il termine “colore” viene comunemente usato per indicare sfumature come rosso, giallo, eccetera. Tuttavia, sarebbe più preciso parlare di “tonalità” e/o “tinta”, quindi tonalità rossa, tonalità gialla, e così via.
Un caratteristica importante del colore è la sua “saturazione” che, in poche parole, rappresenta il suo grado di purezza o di monocromaticità. Per avere un’idea più chiara di questi concetti, osserva l’immagine qui sotto.
I due rettangoli sono entrambi VERDI, giusto?
Quindi possiamo affermare che entrambi hanno una tonalità verde. Ma sono diversi!
Cosa li differenzia?
la Saturazione, o meglio un diverso grado di Saturazione.
Più una tonalità è satura, più il colore è puro e brillante;
meno è satura più il colore è spento e tendente al grigio, e questo vale per tutte le tonalità!
Osservando i due rettangoli gialli, i due rossi e i due blu, notiamo che sono diversi, e anche se hanno una tonalità uguale tra loro, cioè sono entrambi rispettivamente di tonalità gialla, di tonalità rossa e di tonalità blu, ora sappiamo che la differenza è nella loro diversa saturazione. La saturazione del colore è ciò che determina la vivacità e l’intensità di una tonalità, e in questo caso, i rettangoli differiscono proprio in questo aspetto. Mentre il giallo può essere più acceso e brillante, il rosso potrebbe apparire più smorzato e il blu più spento. Per semplificare il più possibile le tonalità meno sature sono quelle che sembrano inquinate con del grigio. Per tutto questo c’è una spiegazione, ma non bastano due righe per spiegartela. Se vuoi approfondire questo argomento, ti invito a leggere l’articolo “Le Caratteristiche del Colore” dove troverai ulteriori dettagli e spiegazioni. Se invece sei già soddisfatto così, prendilo come dato di fatto e proseguiamo.
P.S. La scelta delle tonalità, delle tinte e della saturazione non è così fondamentale della colorazione food, ma è strategica e gioca un ruolo importantissimo nell’arte e nel design, perchè influenza la percezione visiva e l’emozione che un colore può evocare.
Nell’alimentazione, il colore gioca un ruolo fondamentale nello stimolare il senso della fame: osservare un cibo dai colori vivaci o dalla forma accattivante aumenta la salivazione e stimola la produzione dei succhi gastrici.
Ogni colore porta con sé un significato unico e una connessione speciale con parti del nostro cervello che influenzano emozioni e stati d’animo specifici. È noto che ci sono giorni in cui ci sentiamo attratti da determinati colori, mentre in alcuni giorni ne preferiamo altri, e questo trova riscontro sia nel modo in cui ci vestiamo che in come mangiamo.
I colori hanno una energia unica che, agendo in modo inconscio, influenzano il nostro metabolismo, il senso di fame e l’umore. Il colore del cibo ha un impatto significativo sulla nostra mente, sul nostro stato d’animo e sulla nostra salute. Quando scegliamo cosa mangiare, siamo influenzati dai colori. Alcuni colori, oltre a stimolare l’appetito, trasmettono sensazioni positive che ci guidano nella scelta degli alimenti da consumare.
Lo conferma una ricerca italiana effettuata in collaborazione con Doxa , secondo la quale il 50% degli italiani (prevalentemente le donne e i giovani tra i 15 e i 34 anni) ammette che il colore è un elemento rilevante nella scelta dei cibi che scelgono di mangiare.
I cibi, con i loro colori, sono in grado di suscitare molte sensazioni positive. Al primo posto troviamo la sensazione di tranquillità (36%), positività (31%), serenità (23%) e allegria (17%). Al contrario, stati d’animo come indifferenza e sospetto sono sensazioni che non superano il 2%. Queste sensazioni dipendono anche da età e sesso: per gli over 54, il colore nei cibi è maggiormente sinonimo di tranquillità (42%), mentre le donne percepiscono serenità al 28%, contro il 18% degli uomini. Chi tra noi donne non conosce il termine “comfort food”? Soprattutto in alcuni momenti della nostra vita!
I colori che maggiormente stimolano l’appetito sono:
⊃ il rosso, preferito dal 76% delle donne
⊃ Il verde, scelto dal 68% degli uomini
⊃ il giallo, con il 48% di preferenze tra i 35 e i 54 anni
⊃ l’arancione, con il 40% di gradimento
I colori svolgono un ruolo fondamentale per molteplici motivi. Per esempio, influenzano notevolmente la loro attrattiva poiché comunicano informazioni e sensazioni che influiscono sul nostro gradimento. Ma questo solo a condizione che esista un collegamento visivo con gli alimenti presenti in natura. Associamo a ciascun cibo un colore specifico che consideriamo tipico, come il giallo per il limone, il rosso per la fragola o la ciliegia, e così via.
Questo è il motivo per cui è così importante che il colore dei cibi non sia solo gradevole, ma anche in linea con le nostre aspettative di gusto e di qualità. Il colore, regalando al cibo un aspetto accattivante, condiziona l’anticipazione del suo sapore e della sua qualità. Diversi studi lo hanno dimostrato, evidenziando che quando gli alimenti sono colorati in modo che il colore e il sapore corrispondano a quelli naturali, la percezione del gusto e il suo apprezzamento risultano superiori nella maggior parte dei casi.
Sappiamo quanto sia importante consumare frutta e verdura per la nostra salute, ma spesso ci sfugge il fatto che ogni colore presente in natura è associato a importanti qualità nutrizionali che apportano benefici sia alla nostra mente che al nostro corpo.
Esiste una corrente di pensiero che si basa sull’effetto che le vibrazioni dei colori dei cibi hanno sulle persone e spiega il motivo per cui si scelgono di consumare determinati alimenti con colori specifici, questa pratica è conosciuta come Cromocucina. Si tratta di una tecnica ancora poco diffusa, che segue i principi della cromoterapia e mira a integrare nella nostra dieta tutti i colori offerti dalla natura. I colori vivaci, come quelli presenti nella frutta e nella verdura, sono ricchi di vitamine, sali minerali e fibre che contribuiscono a rinvigorire il nostro sistema immunitario. La Cromocucina classifica gli alimenti in cinque gruppi distinti, corrispondenti ai 5 colori di frutta e verdura, noti anche come i cinque colori della salute. Consumare cibi di ciascun gruppo consente di assumere la maggior parte dei nutrienti necessari per il nostro benessere, stimolando in modo diverso sia il nostro corpo che il nostro spirito.
Perché il colore gioca un ruolo così fondamentale nella nostra vita?
Il colore gioca un ruolo così fondamentale nella nostra vita perché lo percepiamo ovunque e su tutto ciò che incontriamo nella vita quotidiana. Ci condiziona sempre, trasmettendo stati d’animo e diventando parte integrante della nostra mente.
La mia passione innata per ogni sfumatura del colore e il mio profondo interesse per il significato intrinseco di ogni cosa mi hanno condotto a esplorare un universo nascosto che affonda le sue radici nel nostro essere più profondo e nei misteri dell’inconscio, rendendolo così affascinante e intrigante.
Negli ultimi decenni, la scienza del colore ha compiuto notevoli progressi, portando alla luce molti dettagli sulla meccanica, sull’evoluzione e sullo sviluppo della percezione del colore. Sebbene la relazione tra visione del colore e psicologia sia ancora in parte un mistero, si possono trovare molte approfondite analisi su vari aspetti del colore, dalla sua categorizzazione al suo simbolismo, dall’associazione con le emozioni alla soggettiva preferenza di un colore rispetto ad un altro.
Quando nel 1950 fece la sua comparsa la psicologia del colore, suscitò un certo interesse nella comunità medica, nonostante fino ad allora il tema del colore era stato affrontato in modo irrazionale perchè spesso associato al misticismo e agli enigmi della vita e della morte. Numerose sono le testimonianze che indicano il colore associato al soprannaturale. Fin dagli albori della civiltà, l’uomo ha riconosciuto che la luce del sole era fondamentale per la vita e ha attribuito al colore, come manifestazione di luce, un significato divino. Le registrazioni storiche mostrano che inizialmente l’interesse per il colore era legato alla sua natura simbolica, finalizzato a risolvere il mistero della creazione e ad attribuirgli un significato personale ed umano.
Numerosi autori, fino ad allora, avevano affrontato il tema del colore in modo irrazionale, spesso associandolo a personaggi considerati poco affidabili, generando ulteriore confusione sull’argomento e alimentando la paura di abbandonare vecchi preconcetti per consentire al colore di esprimere appieno il suo valore legittimo e necessario.
La sfida non era affatto semplice, ma in quel periodo, la medicina psicosomatica iniziava a riconoscere l’importanza dell’equilibrio tra mente e corpo, capendo che per raggiungere il benessere fisico era essenziale affrontare anche le tensioni psicologiche.
L’efficacia della terapia del colore nelle malattie psicosomatiche diventava sempre più evidente e innegabile. I suoi effetti biologici e fisiologici diretti stavano emergendo con chiarezza grazie ai nuovi studi e alle ricerche scientifiche, che, arricchiti di dati sulla psicologia e terapia del colore, fornivano una base credibile e tangibile, rompendo il velo di mistero e di irrazionalità che aveva caratterizzato il significato del colore nel passato.
Esplorando la natura, ci rendiamo conto della meravigliosa varietà di piante, frutti e verdure che ci regalano una vasta gamma di pigmenti naturali. Grazie a una accurata selezione di queste preziose risorse, vengono creati i coloranti di origine naturale e i colouring food che oggi possiamo trovare sul mercato in una vasta gamma di formulazioni, adatte a ogni tipo di applicazione. Non possiamo dimenticare nemmeno i coloranti artificiali, spesso sottovalutati ma comunque utili. Qui di seguito, una suddivisione dei singoli coloranti e colouring foods in base alla loro tonalità, anche se va sottolineato che non rispecchia l’intera gamma di soluzioni attualmente disponibili. Spesso, i fornitori di coloranti mescolano diverse tonalità per creare proposte personalizzate e uniche.
il colore più prossimo alla luce. L’occhio ne viene allietato, l’animo si rasserena: un immediato calore ci prende” (Goethe).
Il colore giallo, secondo gli esperti di psicologia del colore, è contraddittorio, perchè rappresenta contemporaneamente il bene e il male, l’ottimismo e la gelosia, la comprensione e l’empatia ma anche il tradimento.
È il colore più vivace della tavolozza, simboleggia la luce, il sole, la gioia, l’energia e l’azione. Il giallo nonostante abbia molte potenzialità del rosso, non presenta i suoi effetti collaterali. In altre parole non è estremo come il rosso, ma riesce comunque a catturare l’attenzione, creando una sensazione positiva e rassicurante. Si dice che sia ideale nei settori legati all’alimentazione, poiché come il rosso e l’arancione, stimola l’appetito. Amato dai giovani e utilizzato dai bambini nei disegni, il giallo è audace, originale e riesce a coinvolgere una vasta gamma di persone di tutte le età con il suo potere, la sua forza e la sua capacità di incuriosire.
Approfondimenti
Quando i colori si mescolano tendono a perdere l’equilibrio. Sembra di osservare un funambolo che deve stare continuamente attento a bilanciarsi fra due parti. Dove comincia l’arancione, e dove finisce il giallo o il rosso? (Kandinsky).
Il colore arancione, ottenuto dalla fusione del giallo e del rosso, porta con sé le caratteristiche distintive di entrambi; è vibrante, dinamico e accogliente, manifestando la forza del rosso e la gioia del giallo. È un colore ideale per catturare l’attenzione e trasmettere forti emozioni positive. Simbolo di entusiasmo, l’arancione riflette calore e vitalità. Molto amato nel mondo del marketing, poiché associato all’entusiasmo e al desiderio di acquistare, purché sia utilizzato con delicatezza per evitare connotazioni aggressive. L’arancione, quando utilizzato con equilibrio, trasmette amicizia e comfort, perfetto per momenti di socializzazione, positività e creatività.
Ci avviciniamo alla tonalità dell’arancione quando desideriamo condividere momenti sociali, quando cerciamo conforto e positività, o ancora quando ci lasciamo trasportare dalla vena della creatività.
Gli alimenti di colore arancione, come carote, arance, albicocche e molti altri, sono ricchi di carotenoidi, di antiossidanti e di vitamine che aiutano a contrastare lo stress, proteggono la vista e riducono il rischio di alcune malattie. Possono contribuire alla salute cardiovascolare, alla formazione di collagene e alla salute delle ossa, oltre a favorire l’abbronzatura
Approfondimenti
Il rosso, così come ce lo immaginiamo, come colore tipicamente caldo, senza limiti, agisce interiormente come un colore assai vivace, acceso, inquieto, il quale non possiede però il carattere di prodigalità del giallo, che si consuma spandendosi da tutte le parti, bensì genera, nonostante tutta la sua energia e intensità, una forte nota di un’energia immensa, quasi consapevole del proprio fine. (Kandinsky).
Il rosso è il colore più intenso e coinvolgente dello spettro, simbolo di vitalità, energia e azione, ma anche legato agli inferi e al sangue. Rappresenta il lato maschile per eccellenza, connotato da desideri ardenti, aggressività e ira. Fin dalla nascita, il rosso cattura la nostra attenzione e rimane un colore dominante per tutta la vita. La sua dinamicità e potenza emotiva sono legate al fuoco, al calore e suscitano emozioni come passione, amore, audacia e determinazione. Studi dimostrano che le squadre con divisa rossa hanno maggior successo rispetto a quelle blu, suggerendo che il rosso trasmetta un messaggio di aggressività che offre un vantaggio competitivo. In generale, il rosso attiva la mente e migliora le prestazioni in situazioni che richiedono prontezza di riflessi, a differenza del blu che è più efficace in contesti creativi. Il rosso ha il potere di suscitare una reazione intensa nel nostro corpo, accelerando il battito cardiaco e aumentando la circolazione sanguigna. Questo colore sembra anche stimolare l’appetito, spingendoci a mangiare di più e più velocemente. Non è un caso che sia spesso utilizzato negli arredi dei fast food. In ogni caso, sembra che ci sentiamo attratti dal rosso quando abbiamo bisogno di muoverci, provare emozioni intense e agire con determinazione.
Alimenti rossi come fragole, pomodori, ciliegie, peperoni, angurie, barbabietole, arance rosse, Melograno, ravanelli, ma anche mirtilli rossi, bacche di goji. I cibi rossi sono davvero speciali, sono ricchi di vitamina C, polifenoli, carotenoidi, licopene e antocianine. Le antocianine, che donano il colore rosso, ma anche viola, svolgono ruoli importantissimi: proteggono la nostra pelle dai raggi UV, migliorano la fragilità dei capillari e aiutano a prevenire l’invecchiamento precoce e le infiammazioni cutanee. Il licopene, presente soprattutto nei pomodori e nel pompelmo rosa, è un potente antiossidante e sembra giocare un ruolo fondamentale nella prevenzione di alcune forme tumorali. Inoltre, arance rosse, fragole e ciliegie sono ricche di flavonoidi, che non solo rafforzano i vasi sanguigni e i capillari, ma proteggono anche i nostri occhi, in particolare la retina, dallo stress ossidativo causato dalla luce.
Il viola è il colore tra l’umano e il divino, l’unione di due nature.
(Carl Gustav Jung)
Il primo, tenue chiarore dinnanzi all’oscuro accende il Viola; man mano si intensifica il chiarore dinnanzi al nero si formano il blu e l’azzurro. (Goethe)
Il viola, colore regale associato a ricchezza e prosperità, ispira spiritualità, dignità, nobiltà, lusso ed eleganza. Rappresenta la storia, il passato e richiama misticismo e malinconia. Legato al mondo femminile, all’inconscio, al sogno e alla magia, è anche colore della meditazione e del collegamento con la nostra parte più profonda e divina. Sintesi di rosso e blu, il viola simboleggia l’integrazione degli opposti, la temperanza, l’intuizione e la riflessione. Spesso associato alla sfortuna e alla superstizione, il viola ha una storia antica, legata al potere e al prestigio. Da sempre amato e temuto, oggi ancora porta con sé un’aura di mistero e fascino.
Mirtilli, more, fichi, uva nera, melanzane, prugne, cavolo rosso, carote viola, radicchio, frutti di bosco (lamponi, mirtilli, more, ribes). Questi deliziosi alimenti sono ricchi di sostanze nutritive preziose come i flavonoidi, tra cui le antocianine, la luteina, la zeaxantina, il resveratrolo e la vitamina C.
Grazie a queste proprietà, favoriscono la salute della retina, riducono il colesterolo cattivo, potenziano il sistema immunitario, favoriscono la digestione, migliorano l’assorbimento di calcio e di altri importanti minerali, e contrastano l’infiammazione. Inoltre, grazie alle loro proprietà antiossidanti, aiutano a depurare l’organismo e a stimolare la circolazione sanguigna.
Approfondimenti sui
Rossi e Magenta/Viola
“Il verde non si muove in alcuna direzione e non ha alcuna nota di gioia, di tristezza, di passione, non desidera nulla, non aspira a nulla. E’ un elemento immobile, soddisfatto di sè, limitato in tutte le direzioni”. (Kandinsky).
Il verde è il colore che per eccellenza è legato alla salute, alla bellezza della natura, alla vitalità e alla serenità. Il verde della primavera rappresenta l’eternità, la crescita interiore dell’uomo e il trionfo della vita sulla morte. Il verde è universalmente riconosciuto come il colore della natura, possiede straordinarie capacità lenitive, rigeneranti, rilassanti per la mente ed è uno dei colori fondamentali della cromoterapia. Le varie sfumature di verde, oltre cento, possono evocare associazioni molto diverse tra loro. Mentre il verde chiaro trasmette sensazioni di freschezza e naturalezza, il verde scuro ispira fiducia e sicurezza.
Il verde lo si ritrova anche spesso abbinato ai concetti di vegetariano e biologico e quindi un’ennesima volta alla sensazione di “naturale”, in contrapposizione alla sensazione di artificiale, nel senso di artefatto. Questa associazione con il verde riflette la ricerca di un legame più profondo con la natura, di un approccio più sostenibile e rispettoso dell’ambiente. La scelta di prodotti biologici e vegetariani non solo promuove la salute del corpo, ma anche quella dell’ambiente circostante, contribuendo così a preservare la bellezza e la vitalità che il verde rappresenta. Inoltre, questa connessione con il verde ci ricorda l’importanza di tornare alle radici, di apprezzare la semplicità e l’autenticità della natura, e di vivere in armonia con il nostro pianeta.
Lattuga, spinaci, carciofi, asparagi, broccoli, fagiolini, cetrioli, zucchine, basilico, cavolfiore, rucola, prezzemolo, sedano, e anche frutta come l’uva bianca, il kiwi e il lime. Gli alimenti di colore verde sono ricchi di magnesio, che svolge numerose funzioni nell’organismo: favorisce il metabolismo dei carboidrati e delle proteine, stimola l’assorbimento di minerali essenziali come calcio, fosforo, sodio e potassio; regola la pressione sanguigna e la trasmissione degli impulsi nervosi. In particolare, il magnesio aiuta a ridurre la stanchezza, l’affaticamento e protegge i muscoli, prevenendo i crampi notturni spesso causati da una carenza di magnesio nell’alimentazione. Questi alimenti contengono clorofilla, carotenoidi, vitamina C, acido folico e luteina, zeaxantina, calcio e magnesio. I nutrienti presenti in questi vegetali riducono il rischio di cancro, abbassano la pressione sanguigna e i livelli di colesterolo LDL, combattono i radicali liberi dannosi e stimolano l’attività del sistema immunitario.
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“un nulla eccitante”, una contraddizione composta di eccitazione e di pace. (Goethe).
Il blu rappresenta il lato femminile, la calma fisica e la serenità emotiva. Simboleggia l’armonia e la connessione con il mondo che ci circonda, e soprattutto nelle tonalità medie e chiare, ha un effetto estremamente rilassante. Instilla fiducia e un senso immediato di confort. È il contrasto perfetto al rosso: se questo aumenta la frequenza cardiaca e la pressione sanguigna, il blu ha l’effetto opposto, riducendo il battito cardiaco e la pressione arteriosa. Mentre il rosso spinge verso azioni immediate e talvolta irrazionali, il blu invita alla riflessione, al pensiero razionale e alla calma. Studi hanno dimostrato che l’utilizzo del blu negli ambienti lavorativi ha portato a una significativa diminuzione delle richieste di risarcimento, mentre stare in una stanza con pareti blu sembra ridurre lo stress e predisporre a un atteggiamento mentale costruttivo. Il blu trasmette sensazioni fresche e persino fredde.
Nel mondo degli alimenti, sarebbe preferibile evitare tonalità come il blu, l’azzurro e il celeste se si desidera conferire loro un aspetto sano e naturale. La scarsa presenza di cibi blu in natura, insieme all’ampio utilizzo del blu nel settore del personal care e dell’home care, influisce notevolmente sulla nostra percezione e impedisce di associare in modo positivo il colore blu al cibo. Le tonalità blu, si trovano solitamente nei prodotti dolciari, come le caramelle e i confetti, il che porta questo colore ad essere associato a note dolci come l’anice, ma al contempo a dare agli altri alimenti una connotazione di artificio o artificialità.
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In mescolanza con il nero, il rosso forma il marrone, colore ottuso, duro, poco incline al movimento, in cui il rosso suona come un borbottio appena percettibile. (Goethe)
Il marrone, sebbene non faccia parte dello spettro dei colori, è una combinazione di giallo, rosso e blu. È riconosciuto per la sua forte connotazione materica, rappresentando la terra, il legno e il cuoio. Questo colore porta con sé una sensazione statica di sicurezza e protezione, associata alla stabilità, alla concretezza e alla consistenza delle cose. Simbolo del mondo materiale, l’ordine monastico dei Cappuccini lo scelse per le proprie vesti, a dimostrazione della rinuncia ai beni terreni.
Nel suo significato negativo, il marrone è spesso associato a concetti come povertà, brutalità, sporcizia, stagnazione e volgarità. È interessante notare come, nel linguaggio comune, il termine “marrone” non goda di particolare apprezzamento e generalmente si preferisce evitarlo. Anche nel mondo della pubblicità, della moda, del make-up e in altri ambiti, la parola “marrone” viene quasi sempre sostituita con termini più eleganti e suggestivi come tabacco, corda, terra di Siena, bronzo, testa di Moro, solo per citarne alcuni. In definitiva, sembra proprio che sia la parola stessa a non piacere, nonostante il marrone, nelle sue varie sfumature, sia un colore popolare e mai tramontato, purché non venga chiamato semplicemente “marrone”.
La tonalità media del marrone è spesso scelta per gli imballaggi alimentari poiché richiama alla mente il cibo naturale o eco-compatibile, e viene preferito al nero per la sua associazione con il caffè e il cacao, che lo rendono più “appetitoso” agli occhi dei consumatori.
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Il bianco è un mondo così alto rispetto a noi che quasi non ne avvertiamo il suono, è un nulla prima dell’origine.(Kandinsky).
Il bianco rappresenta la fusione perfetta di tutti i colori dello spettro luminoso, un colore che non conosce dominanza e si manifesta come simbolo di luce, di vita e di creazione. Se da una parte alcune tradizioni lo associano al lutto e alla morte, per la maggior parte rappresenta la purezza, l’innocenza e la sincerità. Simbolo di assoluto e di pace, il bianco evoca un senso di divinità e perfezione, in sintonia con la maestosità della luna. Questo colore primordiale e senza tempo, interpretato in modo diverso da ogni cultura, condivide con esse un significato che si contrappone sempre al nero. Gli oggetti bianchi trasmettono un senso di purezza, candore e modestia.
Tra gli alimenti bianchi troviamo lo zenzero, le rape, le pere, le banane, il cavolfiore, i finocchi, i funghi, i topinambur, il sedano bianco, l’aglio e le cipolle, i porri e lo scalogno.
Questi cibi sono ricchi di polifenoli, flavonoidi, potassio, vitamina C e nutrienti come i betaglucani, che aiutano a potenziare il sistema immunitario. Questi composti attivano le cellule killer naturali di tipo B e T, riducono il rischio di malattie del colon e della prostata, e favoriscono il bilanciamento degli ormoni. I polifenoli e i composti solforati presenti in questi alimenti prevengono le infiammazioni, favoriscono la circolazione sanguigna, regolano la pressione arteriosa e controllano il livello di colesterolo.
Il nero è un colore in sé, che riassume e consuma tutti gli altri. (Matisse)
Il colore NERO causa emozioni forti è associato all’eleganza, al segreto, al mistero e al potere. Il nero simbolizza la fine di qualcosa, la morte, la perdita, la cattiveria e il male, e quindi in molti ambiti spesso viene interpretato in modo negativo. Il nero è dato dalla assenza totale di luce, è perciò connesso all’oscurità, al mondo delle ombre. Il colore nero rappresenta la chiusura e la fine, il contrario assoluto del colore bianco che rappresenta la luce.
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