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Gli estratti di annatto, a base di bissina e norbissina essendo additivi autorizzati nell’UE prima del 2009, rientravano nel programma della rivalutazione della sicurezza degli additivi alimentari svolto da EFSA. A seguito di questa rivalutazione da giugno 2020 gli annatti ammessi sono:
I) BISSINA estratta con Solvente
II) BISSINA preparata in soluzione acquosa
I) NORBISSINA estratta con Solvente
II) NORBISSINA alcalinizzata ottenuta da precipitazione acida
III) NORBISSINA alcalinizzata non ottenuta da precipitazione acida
Reg.1333/2008 → colorante senza gruppo, vedi “ALTRI”
Natcol → Categoria N1
Gli estratti a base di bissina sono preparati mediante due diversi processi :
La bissina estratta con solvente è ottenuta mediante estrazione del rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.) utilizzando uno o più dei seguenti solventi di qualità alimentare: acetone, metanolo, esano, etanolo, alcool isopropilico, acetato di etile, alcool alcalino o diossido di carbonio supercritico. Il preparato così ottenuto può essere acidificato, con successiva eliminazione del solvente, essiccazione e macinazione. La bissina estratta con solvente contiene diversi componenti coloranti; il colorante principale è la cis-bissina, uno dei coloranti di minor importanza è la trans-bissina. Possono anche essere presenti prodotti della degradazione termica della bissina risultanti dal trattamento. Il contenuto della sostanza colorante non deve essere meno dell’85 % (espressa come bissina).
Note
In questa classe si trova la bissina in forma più concentrata, infatti se guardiamo sui requisiti di purezza vediamo che il suo tenore non deve essere inferiore all’85%. Viene estratta dal pericarpo dei semi di Bixa orellana con un solvente alimentare tra quelli indicati sopra.
Estrazione
Normalmente, le sementi secche, senza alcuna macinazione, vengono estratte per percolazione per gravità a temperatura ambiente, utilizzando acetone. L’estratto grezzo, che contiene ancora del materiale insolubile, viene filtrato per poi subire una successiva lavorazione che rimuove i grassi e le sostanze cerose. Si rimuove il solvente e si passa all’essicazione e alla macinazione finale.
In alternativa alla lavorazione più tradizionale, si può migliorare l’estrazione, con un lavaggio iniziale con n‐esano che rimuove tutte le impurità grasse dal rivestimento del seme. Dopo la rimozione dell’esano, l’annatto può essere estratto con acetone per ottenere un estratto già libero di cere.
Le tecniche di lavorazione con solvente sono utilizzate come mezzo di produzione di estratti più concentrati; la bissina può comunque essere ulteriormente concentrata tramite cristallizzazione dall’acetone, per ottenere una bissina con un contenuto fino al 95%.
La bissina preparata in soluzione acquosa è ottenuta mediante estrazione del rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.) per abrasione dei semi in presenza di acqua fredda moderatamente alcalina. Il preparato così ottenuto è acidificato per precipitare la bissina che è poi filtrata, essiccata e macinata. La bissina preparata in soluzione acquosa contiene diversi componenti coloranti; il colorante principale è la cis-bissina, uno dei coloranti di minor importanza è la trans-bissina. Possono anche essere presenti prodotti della degradazione termica della bissina risultanti dal trattamento. Tenore_non meno del 25 % della sostanza colorante (espressa come bissina).
Note
La percentuale di pigmento in questa classe è notevolmente inferiore; in questo caso il rivestimento esterno dei semi di Bixa subisce un trattamento abrasivo in presenza di acqua fredda leggermente alcalina (alcalinizzata con idrossido di potassio o sodio). La sospensione che si ottiene viene acidificata così da far precipitare la bissina, che viene poi separata con filtrazione. Un ciclo di lavaggio precede l’essicazione e la macinazione. Il prodotto risultante è una polvere granulare con un tenore in bissina non inferiore al 25 %.
Reg.1333/2008 → colorante senza gruppo, vedi “ALTRI”
Natcol → Categoria N2
Gli estratti a base di norbissina sono preparati mediante tre diversi processi :
La norbissina estratta con solvente è ottenuta dal rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.) mediante lavaggio con uno o più dei seguenti solventi di qualità alimentare: acetone, metanolo, esano, etanolo, alcool isopropilico, acetato di etile, alcool alcalino o diossido di carbonio supercritico con successiva eliminazione del solvente, cristallizzazione ed essiccazione. Alla polvere così ottenuta sono aggiunti alcali acquosi; tale polvere viene poi riscaldata per idrolizzare la sostanza colorante e raffreddata. La soluzione acquosa è filtrata e acidificata per precipitare la norbissina. Il precipitato è filtrato, lavato, essiccato e macinato per ottenere una polvere granulare. La norbissina estratta con solvente contiene diversi componenti coloranti; il colorante principale è la cis-norbissina, uno dei coloranti di minor importanza è la trans-norbissina. Possono anche essere presenti prodotti della degradazione termica della norbissina risultanti dal trattamento. Tenore_non meno dell’85 % della sostanza colorante (espressa come norbissina).
La norbissina alcalinizzata (ottenuta da precipitazione acida) è preparata mediante estrazione del rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.) con alcali acquosi. La bissina è idrolizzata in norbissina in una soluzione alcalina calda ed è acidificata per precipitare la norbissina. Il precipitato è filtrato, essiccato e macinato per ottenere una polvere granulare. La norbissina alcalinizzata contiene diversi componenti colorati il colorante principale è la cis-norbissina, uno dei coloranti di minor importanza è la trans-norbissina. Possono anche essere presenti prodotti della degradazione termica della norbissina risultanti dal trattamento. Tenore Non meno del 35 % della sostanza colorante (espressa come norbissina).
Note
Viene preparata rimuovendo il rivestimento esterno dei semi dell’albero di annatto con alcali acquosi (idrossido di potassio o di sodio). La bissina viene idrolizzata in norbissina in soluzione alcalina calda e acidificata per precipitare la norbissina. La precipitazione acida è un processo che aumenta la purezza separando il pigmento annatto da quei componenti che rimangono solubili a pH basso.
La norbissina alcalinizzata (non ottenuta da precipitazione acida) è preparata mediante estrazione del rivestimento esterno dei semi di annatto (Bixa orellana L.) con alcali acquosi. La bissina è idrolizzata in norbissina in una soluzione alcalina calda. Il precipitato è filtrato, essiccato e macinato per ottenere una polvere granulare. Gli estratti contengono principalmente sale di sodio o di potassio di norbissina come sostanza colorante principale.
La norbissina alcalinizzata (non ottenuta da precipitazione acida) contiene diversi componenti coloranti; il colorante principale è la cis-norbissina, uno dei coloranti di minor importanza è la trans-norbissina. Possono anche essere presenti prodotti della degradazione termica della norbissina risultanti dal trattamento. Tenore Non meno del 15 % della sostanza colorante (espressa come norbissina).
L’attuale regolamento autorizza gli usi della bissina e norbissina solo in specifiche categorie di alimenti e bevande a dosaggi massimi diversi per categoria alimentare.
Poiché gli estratti di annatto realizzati per estrazione con olio vegetale non sono più ammessi, e poiché la bissina ha una scarsa solubilità in olio, si preparano delle sospensioni di bissina con un contenuto fino al 5%. Le sospensioni di bissina, hanno una tonalità giallo/arancio e sono adatte per prodotti con un’elevata quantità di grassi presenti in formulazione, come la margarina.
Per ulteriori informazioni sull’Annatto, vedi approfondimento sulla materia prima