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La luteina si ottiene mediante estrazione con solvente da ceppi naturali di frutti e piante commestibili: erba, erba medica (alfalfa) e Tagetes erecta. Il colorante principale è costituito da carotenoidi di cui la luteina e i suoi esteri di acidi grassi sono la parte maggiore. Sono anche presenti quantità variabili di caroteni. La luteina può contenere grassi, olii e cere che l’accompagnano naturalmente nei vegetali. Per l’estrazione si possono utilizzare unicamente i seguenti solventi: metanolo, etanolo, propan-2-olo, esano, acetone, metiletil chetone, diclorometano e diossido di carbonio. Tenore: Contenuto totale di sostanze coloranti non inferiore al 4 % calcolato come luteina.
Reg.1333/2008 → colorante gruppo III
Natcol → Categoria N1
La natura produce circa 108 tonnellate / anno di carotenoidi e la maggior parte di essi si trova nelle alghe marine (fucoxantina) e nelle foglie verdi (luteina, violaxantina e neoxantina). Nelle piante superiori, i carotenoidi si trovano nei plastidi. Sono nei cloroplasti dei tessuti fotosintetici e delle foglie, mentre nei fiori, nei frutti e nelle foglie senescenti si trovano nei cromoplasti. La composizione carotenoide nelle foglie è praticamente la stessa in tutte le specie: β-carotene (~ 25 a 30%), luteina (~ 45%), violaxantina (~ 15%) e neoxantina (~ 15%) e piccole quantità di α-carotene, α e β-criptoxantina, zeaxantina e anteraxantina. I carotenoidi sono liberi (non esterificati) nelle foglie ed esterificati in altri tessuti. I fiori di calendula, sono una fonte importante, sono ricchi di luteina.
La Luteina è una XANTOFILLA, un carotenoide caratterizzate dalla presenza di almeno un gruppo funzionale contenente uno o più atomi di ossigeno. Nello specifico la luteina è un’idrossicarotenoide, perchè contiene due gruppi idrossilici. Questi gruppi funzionali sono i principali responsabili del grado di polarità, solubilità e comportamento chimico, delle xantofille, ma non influenzano il loro cromoforo, e quindi il loro colore. Per esempio l’α-carotene che non ha gruppi funzionali con ossigeno, se confrontato con il suo derivato diidrossidico, la luteina (xantofilla), sono entrambi di colore giallo pallido, ma la Luteina essendo più polare del α-carotene si dissolve meglio in metanolo ed etanolo.
La luteina è abbastanza stabile alla luce, e stabile al calore, la sua tonalità non dipende dal pH, ma in applicazioni con alta attività idrica come per gli altri carotenoidi necessita l’aggiunta di 200mg/lt di acido ascorbico, per aumentare la stabilità del colore.
La luteina, come il βcarotene e la paprika, è solubile in olio e viene resa disperdibile in acqua con l’uso di emulsionanti.